Quando si parla di portone blindato, si pensa subito alla sicurezza. Tuttavia, non è questo l’unico aspetto da considerare: la porta d’ingresso deve resistere ai tentativi di scasso, ma deve anche essere in armonia con la facciata e pratica da pulire.
In questa breve guida, ti aiuteremo ad orientarti nella scelta.
Portone blindato: la classe d’effrazione
Il primo aspetto da considerare, quando si sceglie il portone blindato, è la classe di effrazione: è questo l’indicatore del grado di sicurezza di una porta.
Le classe antieffrazione sono 6:
- 1: la classe minima descrive una porta capace di resistere ad uno scassinatore principiante, che andrebbe riservata ai magazzini e le cantine;
- 2: resistendo agli scassinatori poco esperti, che impiegano strumenti come coltelli e piccole tenaglie, le porte di questo tipo sono adatte agli edifici industriali e agli uffici;
- 3: la classe antieffrazione 3 indica la resistenza all’uso di cacciaviti e piedi di porco, motivo per cui tali porte sono consigliate per gli ingressi degli appartamenti condominiali, laddove sia presente un portone d’ingresso;
- 4: capace di resistere ai tentativi di scasso da parte di malviventi esperti, che impiegano seghe, martelli e trapani a batteria, una porta di classe 4 può essere installata all’ingresso di case indipendenti o semi-indipendenti, villette e appartamenti;
- 5: pensata per banche e gioiellerie, le porte di classe 6 resistono agli attacchi di ladri particolarmente esperti;
- 6: il grado massimo di antieffrazione indica una porta in grado di resistere agli strumenti più sofisticati, in genere installata per ambasciate, banche e aree militari.
Per il tuo portoncino blindato, concentrati su una porta con classe antieffrazione 3 o 4 a seconda del contesto in cui vivi.
Gli altri aspetti da considerare
Oltre alla classe di effrazione, quando si deve scegliere il portone blindato è necessario prendere in considerazione altri aspetti.
Il potere isolante (acustico, termico e di protezione dagli agenti atmosferici) è fondamentale per garantire il comfort abitativo. Molto dipende da dove la porta deve essere installata: un portoncino installato all’aperto dovrà resistere in modo ottimale alle intemperie, mentre per la porta d’ingresso di un appartamento contano l’isolamento acustico e la capacità di difendere gli interni da polvere e spifferi.
Sul fronte del design, a contare (ancora una volta) è il contesto: in appartamento si è vincolati, almeno per quanto riguarda il pannello esterno del portoncino, mentre il pannello interno può essere personalizzato come si preferisce, affinché si abbini all’arredamento di casa.
La serratura
Un ultimo aspetto da considerare è la tipologia di serratura.
La serratura si compone di due parti fondamentali: il cilindro e il defender. Il primo è il cuore delle serratura, in quanto la muove e la comanda: se il ladro lo rimuove, il portoncino è privo di protezione e facilmente apribile con un cacciavite. Per questo motivo bisogna accertarsi che il cilindro sia dotato di protezione anti-trapano. Il defender è invece una “borchia” d’acciaio che protegge il cilindro dagli scassi e dalle manipolazioni: deve dunque essere anti-trapano e sagomato, affinché i ladri non riescano a scardinarlo.